L'Assemblea della Camera riprende oggi l'esame del disegno di legge n. 2384-A, avente ad oggetto Modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale.
La discussione è inserita nell'ordine del giorno di oggi, 16 luglio, sempre con la deputata Mariangela Matera (FdI) come relatrice, come comunicato ieri dal presidente, Giorgio Mulè. Si riprenderà dall'esame degli emendamenti, alcuni dei quali, come avevamo riportato, fanno riferimento anche al mondo del gioco, trattando temi come i livelli essenziali di assistenza e il gioco minorile e la revisione dei limiti di giocata e di vincita (1.2. L'Abbate, Ic-Ccd), tempo minimo della sessione di gioco (1.7. Tabacci, Merola, D'Alfonso, Toni Ricciardi, Stefanazzi, Vaccari, Pd), fino alla proposta di introdurre "vincite più basse per le forme a maggior ripetitività" (1.9. Merola, D'Alfonso, Toni Ricciardi, Stefanazzi, Tabacci, Vaccari, Pd).
PROSEGUE L'ESAME DEL DL SPORT - Alla Camera prosegue anche l'esame del Dl Sport, ‘Disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonchè ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport’ (C. 2488) dopo la presentazione degli emendamenti in commissione Cultura alla Camera in sede referente.
Nella giornata di ieri, martedì 15 luglio, hanno avviato l'esame del provvedimento le commissioni Affari Costituzionali, dove il comitato permanente per i pareri ha espresso parere positivo, oltre alle commissioni Ambiente e Trasporti.
Solo in commissione Affari costizionali sono stati trattati alcuni elementi legati al mondo del gioco, con il comitato permanente per i pareri che, prima di esprimersi favorevolmente sul provverimento, ha ricordato che questo reca "disposizioni in materia di contrasto al fenomeno delle scommesse sportive illecite, disciplina relativa alla segnalazione delle piste da sci, enti sportivi professionistici e dilettantistici, lavoro sportivo, definizione delle munizioni da guerra, borse di studio univer- sitario per alti meriti sportivi, durata in carica del Commissario straordinario dell’Automobile club d’Italia (Aci), tutela penale degli arbitri e degli altri soggetti che operano per assicurare la regolarità delle manifestazioni sportive."
Nel corso della relazione precedente era stato Luca Sbardella (FdI), presidente e relatore, a sottolineare che "l’articolo 6 innova la disciplina riguardante il contrasto al fenomeno delle scommesse sportive illecite, prevedendo un regime di scambio di informazioni e di coordinamento tra le autorità amministrative competenti a gestire le scommesse sportive e la Procura generale dello sport presso il Coni."
DL SPORT, IL DOSSIER VERIFICA DISPOSIZIONI - Nel nuovo dossier del Servizio Studi sulla Verifica delle disposizioni in merito al decreto legge 96 del 2025 (il Dl Sport) viene sottolineato che "la relazione tecnica ribadisce il contenuto della norma, sottolineando che reca misure urgenti in materia di organi di giustizia sportiva e di contrasto al match fixing, al fine di rafforzare gli strumenti operativi per il contrasto ai fenomeni di “frode sportiva” e alle conseguenti ricadute in termini di ipotesi corruttive e di riciclaggio connesse al fenomeno dei ‘flussi anomali di scommesse’. Secondo la relazione, la norma non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni interessate provvedono alla sua attuazione nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente."
"In merito ai profili di quantificazione, si rileva preliminarmente che la norma in esame integra l’articolo 2 della legge n. 401 del 1989, introducendo tre nuovi commi, 3-bis, 3-ter e 3- quater, che innovano la disciplina riguardante il contrasto al fenomeno delle scommesse sportive illecite, prevedendo un regime di scambio di informazioni e di coordinamento tra le autorità amministrative competenti a gestire le scommesse sportive e la Procura Generale dello Sport presso il Coni. Al riguardo, nel prendere atto di quanto riportato nella relazione tecnica circa la capacità delle amministrazioni interessate di provvedere all’attuazione della norma nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, appare comunque opportuno acquisire dal Governo elementi di informazione in merito alle previste modalità di attuazione della disposizione, al fine di escludere che possano determinarsi nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica."
Nel dettaglio, in riferimento all'articolo 6 del provvedimento, il dossier ricorda che "la norma integra l’articolo 2 della legge n. 401 del 1989, recante disposizioni sul settore del gioco e delle scommesse clandestini e sulla tutela della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive, introducendo tre nuovi commi, 3-bis, 3-ter e 3-quater, in tema di flussi anomali di scommesse. Il nuovo comma 3-bis stabilisce che le autorità amministrative competenti, quando rilevano flussi anomali di scommesse, devono darne comunicazione alla Procura generale dello Sport presso il Coni, organismo preposto alle attività di coordinamento e vigilanza delle attività inquirenti e requirenti svolte dalle procure federali."
E aggiunge che "ai sensi del nuovo comma 3-ter, la Procura Generale dello Sport può chiedere alle competenti amministrazioni specifiche informazioni sulle competizioni interessate dai flussi anomali di scommesse realizzati mediante conti gioco intestati, direttamente o indirettamente, a soggetti tesserati o affiliati. Salvo quanto previsto dal comma 311, le amministrazioni, ricevuta la richiesta, forniscono alla Procura Generale dello Sport i dati anagrafici dei titolari dei conti di gioco utilizzati per le manipolazioni e i relativi codici univoci, indicando le ragioni della riconducibilità ai soggetti tesserati o affiliati. La Procura Generale dello Sport, ricevute le informazioni richieste, le trasmette alla competente procura federale per il prosieguo. Il nuovo comma 3-quater, infine, prevede che l'Agenzia delle dogane e dei monopoli provveda all'attuazione di quanto previsto dal precedente comma 3-ter, previo ricevimento da parte della Procura Generale dello Sport dell'elenco dei soggetti tesserati o affiliati con il relativo codice fiscale."
In merito all'Articolo 15, su "Disposizioni urgenti per la tutela degli arbitri e degli altri soggetti preposti alla regolarità tecnica delle manifestazioni sportive", il dossier ricorda che "la norma interviene sul regio decreto n. 1398 del 1930 (Approvazione del testo definitivo del Codice Penale), apportando talune modifiche all’articolo 583-quater. (comma 1)", illustrando in particolare, relativamente al gioco e alle scommesse, che "viene infine soppresso il comma 1-bis dell'articolo 6-quinquies della legge n. 401 del 1989 (Interventi nel settore del giuoco e delle scommesse clandestini e tutela della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive), che recava la disposizione ora introdotta nel succitato comma aggiuntivo dell’articolo 583-quater (comma 2)."
DDL RENDICONTO 2024 E ASSESTAMENTO 2025 AL SENATO - In commissione Bilancio al Senato il presidente Nicola Calandrini (FdI) propone, in via preliminare, che l’esame dei due disegni di legge su Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2024 (1566) e Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2025 (1567), proceda congiuntamente fino al termine della discussione generale.
Calandrini, proseguendo in sostituzione del relatore Claudio Lotito (FI), presenta il disegno di legge recante disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2025, segnalando, per quanto di competenza, che "le entrate tributarie recepiscono principalmente l’adeguamento alle stime del Dfp 2025, con un aumento di 7.949 milioni di euro, cui si aggiunge il miglioramento di gettito previsto per le entrate extratributarie, pari a 5.924 milioni di euro. Per le entrate extratributarie le proposte indicano, nel complesso, un incremento di 5.924 milioni di euro in termini di competenza, dovuto, principalmente, alle entrate derivanti dal versamento da parte dell’Unione europea della sesta rata del Pnrr (+1.505 milioni di euro, a titolo di sovvenzione), ai maggiori introiti relativi ai dividendi delle società partecipate (+1.300 milioni di euro)", e, tra il resto, anche "ai proventi del settore giochi e scommesse (+585 milioni di euro)".
Gli stessi dati, presentati nel dettaglio da un dossier del Servizio studi, vengono citati in commissione Finanze nella relazione della senatrice Francesca Tubetti (FI).