Doppio appuntamento con il galoppo nell’arco di due giorni all’ippodromo Snai San Siro di Milano. Dopo la riunione di mercoledì scorso eccone subito un’altra in programma questo venerdì 25 ottobre per la 45esima giornata stagionale. Ciò anche perché nel primo pomeriggio di domenica 27, sempre all’impianto ippico meneghino di piazzale dello Sport, va in scena il Gran premio delle nazioni di trotto intitolato al mitico driver ed allenatore Edoardo Gubellini, prova di Gruppo I di importanza internazionale - Uet Elite Circuit -, sulla distanza di 2.100 metri riservato ai cavalli di 4 anni ed oltre provenienti da ogni Paese, con 12 partenti dietro l’autostart e un montepremi di 220.000 euro.
Questo venerdì i cancelli di piazzale dello Sport 16 sono aperti dalle ore 12:30. In pista, invece, si scende dalle ore 14:30 con sei prove e con in risalto due maiden e quattro handicap. Vediamo nel dettaglio corsa per corsa e i cavalli protagonisti.
PRIMA CORSA – PREMIO QUERCUS RUBRA (Handicap) - Alla prima uscita ci sono i fondisti con un handicap di categoria discreta sul miglio e mezzo allungato in pista media. L’occasione pare buona per Charlie Max, il cui carattere non semplice è ben conosciuto ma, appunto, ha tutte le cose al posto giusto per tornare a colpire. Shifting Of Stukko arriva da una prova sottotono ma le sue possibilità paiono chiare, come quelle della stessa Starting Over, rivista meglio di recente. Stamper sta correndo bene e merita un nuovo tentativo su questa distanza.
SECONDA CORSA – PREMIO 79 SPECIE PARCO BOTANICO SAN SIRO (Maiden) - Sempre molto attese le maiden per i cavalli di 2 anni, e non è da meno questa sugli impegnativi 1.800 metri di pista media aperta a tutti. Non ci sono ragioni per non affidare la prima scelta a Revolution Of Life, reduce da una piazza d’onore sulla quale non c’è nulla da dire e che setta lo standard per quello che si è visto finora. Occhio però, perché Luzak è venuto molto avanti alla seconda della carriera e lo stesso Basset Horn non potrà fare altro che migliorare dopo un esordio del quale era parso bisognoso. Attenzione ad eventuali movimenti sull’inedito Avezzano.
TERZA CORSA – PREMIO TILLIA IBRIDA (Maiden) - Dopo quella aperta a tutti, c’è a disposizione una maiden per le sole femmine di 2 anni, sempre sui 1.800 metri in pista media e dal contesto più affascinante. Ci sono innanzitutto due inedite di ottima qualità e dalla provenienza doc come Eccola Di Nuovo e Golden Diletta, assolutamente da monitorare, ma il fattore esperienza fa pendere dalla parte di Metallika, due volte seconda in altrettante uscite con la sensazione forte di poter offrire di più sulla distanza più impegnativa. Naisha e Solhar dal canto loro hanno debutto bene, soprattutto la prima contro i maschi e già su questa distanza.
QUARTA CORSA – PREMIO LARIX DECIDUA (Handicap) - La seconda parte del programma milanese vede un nuovo handicap ma sul doppio chilometro per i cavalli di 3 anni ed oltre di ordinaria amministrazione. Gruppo non troppo numeroso ma se la giocano tutti, nessuno escluso, come testimonia in maniera perfetta la linea recente che ha visto Duchessa D’Alba battere qualcuno degli avversari odierni, ma con margini e svolgimento che, di fatto, mettono i primi cinque tutti sullo stesso piano, al di là dei pesi rivisitati. A sparigliare le carte però ci può essere Sopran Varese, un 3 anni in fase ascendente che abbassa ulteriormente il tiro e che proviene da una scuderia che sta vivendo un buonissimo momento.
QUINTA CORSA – PREMIO CLADRATIS (Handicap) - A seguire la stessa categoria del precedente handicap, sempre per tutte le età, ma con la distanza accorciata al miglio e in pista media. Wealth Of Street ha appena risolto una contesa molto simile a questa a quota shock ma senza rubare nulla, anzi, potrebbe anche concedere il pronto bis, ma a pesi rivisitati il runner-up di quel giorno, Altair Lira, può prendersi la rivincita, valutando anche la sua precedente ottima prestazione. Pontormo e Iskandal stanno correndo più che dignitosamente e possono trovare il loro posto al sole, mentre Sopran Dublino è il nome giusto per chi cerca la sorpresa non impossibile.
SESTA CORSA – PREMIO FAGUS SYLVATICA PENDULA (Handicap) - A chiudere il venerdì di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro l’handicap di discreta categoria sui caratteristici 1.400 metri in dirittura per i cavalli di 3 anni ed oltre che vale come Quintè. Molto interessante l’ultima prestazione di Vitarli sulla pista e la distanza e sul terreno preferito ma ancor più di lei convince Allocco, un altro già comprovato sul percorso e sul terreno, che potrà mettere sul piatto la sua maggior esperienza in questi contesti. Se in giornata di luna buona Blu Air Tucker non ha paura di niente e di nessuno, così come Trevithick, che non si può mai lasciare da parte. Dandy Monky, Blue Zaffiro e Via Electriano sono altri nomi e ci sarebbe anche Quentin, che fu terzo nell’Apertura.
Il calendario milanese di galoppo in ottobre termina mercoledì 30, mentre a novembre sono ben nove le giornate programmate che culminano con la chiusura della stagione 2024 fissata per sabato 30.
MERCOLEDÌ VITTORIA PAZZESCA DI ROUGH RUSTIC NELL’HANDICAP LIMITATO PER I VELOCISTI DI 3 ANNI VALIDO PER IL PREMIO VIRGINIO LAMBERTI – Il turno di galoppo di ieri, 23 ottobre, ha visto confrontarsi in pista la generazione più giovane con le intitolazioni delle prove alle figure più importanti del mondo dell’ippica e del giornalismo ippico, a partire da Franco Pinna, Lodovico Agosta, Piero Celli, mentre nelle altre ci sono i nomi di Virginio Lamberti e Luigi Gianoli e poi la prova eliminatoria per il Bottanelli con il Premio Il cavallo e l’uomo.
La cronaca del pomeriggio comincia con la prova più in vista del pomeriggio, l’Handicap Limitato per i velocisti di 3 anni ed oltre intitolato a Virginio Lamberti, di ottimo spessore e dalla vigilia incertissima, e siglata in maniera pazzesca da Rough Rustic, che ai 300 metri scarsi dalle retrovie sparava un’accelerazione micidiale lungo lo steccato che gli consentiva di acciuffare a fil di palo un Chiaroscuro che già pregustava la vittoria dopo essere passato sul coriaceo Beau Shadow. Quarto, non lontano, un altro elemento in grande forma come Gauss.
La parte di programma per la generazione è stata completata con un paio di nursery di categoria tranquilla divise per distanza, e una maiden sui 1.500 metri particolarmente attesa. Qui, per il Premio Lodovico Agosta, non deludeva le aspettative il favorito Kabir, che veniva via deciso seguendo il battistrada, poi secondo sul palo, Gobsmacked, sopravanzandolo con un buon piglio e confermando con piacevole impressione le promesse che aveva fatto al debutto. Terzo posto per Kyllachy Eye, che si è fatta apprezzare per il buon finale.
La prima delle due nursery era riservata ai cavalli velocisti e anche qui non ci sono state sorprese nel Franco Pinna, con l’atteso ospite Territory che piegava dopo un bel duello Titanium, con i due che si staccavano bene al primo traguardo; entrambi due elementi utili per queste corse e senza dubbio produttivi.
Nella prova gemella sui 1.500 metri per il Piero Celli, è stato invece l’ultimo della pista ad arrivare in fondo, De La Treble, che la punta ignorava e dalla quale veniva punita, con un tonico percorso in coast-coast che la rendeva intangibile agli attacchi di Larnaka e della giocatissima Lady Antwerp. In chiusura di riunione l’handicap di buona categoria sui 1.800 metri aperto a tutti per il Premio Luigi Gianoli, dove Gagliardo vinceva a paletti rimanendo sempre per vie interne arrivando a completare il tutto senza il minimo cenno di cedimento, con buona pace di Voices From War.
La cronaca del convegno di ieri termina con la prova che ha aperto il mercoledì di galoppo all’ippodromo Snai San Siro riservata alle amazzoni e ai cavalieri: il Premio Il cavallo e l’uomo - valevole come eliminatoria del Gp Bottanelli - in cui si imponeva Timba Reel, che riusciva a pizzicare a fil di palo la fuggitiva Venere Alata.