Ci sono carte da gioco, le mani di poker fanno parte delle sue meccaniche di base, ma non ci sono acquisti in-app, loot box o altre tipologie di gioco che riportino o incentivino il gioco d'azzardo, eppure Balatro, il gioco sviluppato da LocalThunk e pubblicato da Playstack il 20 febbraio 2024, non piace a Youtube.
Le difficoltà a livello di comunicazione social riscontrate dal gioco sono state evidenziate di recente anche dal canale YouTube Balatro University, incentrato, come dice il nome su Balatro, che ha condiviso un video nel quale descrive i limiti di età imposti da Yutube al gioco e ai contenuti che vi fanno riferimento. Dopo che, il 19 marzo scorso, YouTube ha applicato una modifica dei termini di servizio per i creatori con "rappresentazioni o promozioni di siti o app di casinò online" (ora soggette a limiti di età), infatti, Balatro University e altri canali incentrati sul gioco si sono trovati fortissime limitazioni.
Un problema non da poco se si considera che il limite di età, per un video di Youtube, è un po' una condanna a morte, in quanto viene limitata fortemente la possibilità che il contenuto possa essere raccomandato agli spettatori tramite l'algoritmo di YouTube. Un problema ricorrente sulla piattaforma, visto che già altri youtuber hanno protestato per aver creato video perfettamente innocui, ai quali sono stati applicati limiti di età apparentemente senza motivo e con poche possibilità di ricorso.
Per quanto riguarda Balatro, Youtube fa riferimento alla sua presunta rappresentazione del gioco d'azzardo. Un riferimento che ha portato lo sviluppatore di Balatro, LocalThunk, a commentara la situazione denunciando una forte frustrazione.
La cosa particolarmente esasperante, segnalano da Balatro, è che Youtube non riesca (o non voglia) capire che Balatro non è un sito o app di casinò online, e caratterizzarlo come tale, come qualche utente ha evidenziato su Reddit, "è un atto di ignoranza quasi intenzionale".
Lo stesso problema, per il gioco di LocalThunk, si era presentato all'uscita, con l'ente di rating europeo Pegi che aveva insistito per assegnare a Balatro una classificazione 18+ prima di cedere definitivamente, nel febbraio scorso.
La "scatola nera" di Youtube lascia invece poche speranze: gli sviluppatori definiscono la situazione "kafkiana", più che altro per l'impossibilità di parlare con una persona reale di Youtube, e ottenere una risposta chiara e personalizzata.
Il creatore di Balatro, LocalThunk, tramite la piattaforma Bluesky, ha sbottato: "Meno male che stiamo proteggendo i bambini dal conoscere il poker e lasciando invece che guardino i video di apertura delle loot box di Counter-Strike."
Balatro University nel frattempo ha riferito che YouTube ha posto limiti di età su 119 dei suoi 606 video, alcuni dei quali dopo più di un anno dalla pubblicazione. Sono stati presentati 30 ricorsi, 24 dei quali sono stati respinti. Alcuni degli ultimi messaggi di YouTube inviati all'Università Balatro riportavano linee guida probabilmente obsolete, riferendosi al fatto che i suoi video fossero limitati perché mostravano "attività dannose o pericolose che rischiano gravi danni fisici".
A poco serve la garanzia inserita dallo sviluppatore anche nel suo testamento: "Odio così tanto il pensiero che Balatro diventi un vero gioco d'azzardo", scriveva colui che si cela dietro lo pseudonimo di LocalThunk, "che redigendo recentemente il mio testamento ho stipulato che l'IP Balatro non possa mai essere venduto o concesso in licenza a nessuna società di gioco d'azzardo né casinò."
Ma per il momento gli algoritmi di Youtube non ne vogliono sapere.