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Stonemachia, l'Italia diventa un campo di battaglia (videoludico)

10 luglio 2025 - 11:16

Nel gioco indie dello studio milanese Crossfall Games, ispirato a scacchi, folklore e Divina Commedia, la 'Piaga degli angeli' trasforma monumenti e simboli italiani in mostri da sconfiggere.

Scritto da Dd
Stonemachia - Una delle immagini di presentazione pubblicate sulla pagina Steam

Stonemachia - Una delle immagini di presentazione pubblicate sulla pagina Steam

I più tradizionalisti potrebbero trovarsi un po' spiazzati di fronte a Stonemachia, uno dei videogiochi più audaci e visionari (così è stato definito dalle principali testate videoludiche) attesi per quest'anno.

Il gioco non è ancora disponibile (dovrebbe uscire entro il 2025 per Pc, e in futuro anche per console) ha già fatto parlare di sè per l'idea di base del suo gameplay: trasformare storici monumenti e simboli della tradizione italiana in mostri da combattere, e sconfiggere.

Insomma, mentre l'arte, anche nei musei, si trova spesso a fare i conti con chi non la rispetta e spesso la deturpa, basti vedere gli ultimi casi di danneggiamenti operati da gente a caccia di selfie, o alle scritte e incisioni di visitatori che vogliono rendere memorabile il loro soggiorno a qualunque costo, Stonemachia sembra andare contro il buonsenso.

Invece no. Il gioco ideato da Ivan Maestri, fondatore dello studio Crossfall Games, non è un invito a deturpare le bellezze dello Stivale, semmai è un invito a scoprirle, e conoscerle meglio.

Ma andiamo con ordine: inizialmente sviluppato in solitaria, il progetto videoludico è poi cresciuto grazie a un team di giovani creativi sparsi in tutta Italia, uniti dalla passione e da uno spirito indipendente, come mostrano anche gli aggiornamenti degli ultimi mesi sulla pagina Steam, dove è possibile vedere il trailer e prenotare una copia.

Il gioco, che trae spunto dagli scacchi, dai monumenti (come detto) ma anche dal percorso narrativo della Divina Commedia, è atteso per la seconda parte del 2025 e nel frattempo, come detto, ha già catturato l'attenzione anche internazionale grazie a una comunicazione ironica e a un immaginario surreale.

L'ambientazione di Stonemachia è Medhelan, una versione distorta e fantastica di Milano e di altre città italiane. In questo mondo distorto dalla "Piaga degli Angeli", creature angeliche si sono trasformate in statue e mostri ispirati all'arte e ai monumenti italiani. Il giocatore veste i panni di Zefiro, una pedina degli scacchi con la capacità di trasformarsi in altre figure come la torre, il cavallo o l'alfiere, ognuna dotata di abilità specifiche. Il suo obiettivo è raggiungere il Paradiso.

Il gameplay è descritto come dinamico e veloce, caratterizzato da meccaniche di parata, schivata e trasformazione che rendono ogni combattimento strategico e spettacolare. A differenza dei soulslike tradizionali, in Stonemachia la salute può essere recuperata con parate ben riuscite, e ogni trasformazione offre abilità uniche che influenzano lo stile di combattimento. I monumenti italiani, come il Duomo di Milano, la Trinacria siciliana, il Ponte di Rialto e il Battistero di Pisa, non sono solo scenari, ma vengono reinterpretati come boss e elementi narrativi da affrontare. Queste non sono riproduzioni fedeli, ma reinterpretazioni artistiche che catturano l'essenza dei luoghi, trasformandoli in scenari epici e inquietanti.

Ma appunto, nonostante l'idea di combattere contro monumenti storici possa sembrare provocatoria e suscitare perplessità, soprattutto tra chi teme una banalizzazione del patrimonio, Stonemachia riesce a trasformarla in un omaggio creativo all'Italia. Il gioco non è inteso come distruttivo, ma come una reinterpretazione artistica, un "sogno lucido" dove l'Italia diventa il teatro di una lotta metafisica.

Stonemachia invita i giocatori a esplorare ambientazioni ispirate a città come Firenze, Venezia, Pisa, Siena e molte altre città, spesso meno note, valorizzando il patrimonio architettonico e culturale del Paese. La community ha contribuito attivamente, suggerendo edifici e borghi da includere, rendendo il progetto partecipativo e radicato nel territorio. A riprova del suo impatto, alcuni giocatori stranieri, affascinati dalla demo, hanno dichiarato di voler visitare l'Italia per vedere dal vivo i luoghi scoperti nel gioco.

In definitiva, Stonemachia è ben più di un semplice videogioco: è un viaggio artistico e culturale, un modo originale per riscoprire l'Italia attraverso uno sguardo unico. Un esperimento culturale e una "lettera d'amore" all'Italia, capace di far riflettere, divertire e far conoscere le meraviglie italiane sotto una luce completamente nuova. E se l'idea di combattere contro il Duomo di Milano può sembrare strana, potrebbe essere proprio questo il segreto del fascino di un gioco che va contro gli schemi (culturali e non) e potrebbe essere la sorpresa della prossima stagione videoludica.

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