Siamo ai titoli di coda. E come ogni anno, al termine delle World Series of Poker, l’evento per eccellenza che tutti aspettano con ansia, è arrivato il momento di fare un breve bilancio. Ovviamente i riflettori sono ancora tutti puntati sul main event che ha visto il trionfo di un gigante, Michael Mizrachi “The Grinder” che in questa edizione di braccialetti ne ha vinti addirittura due, dimostrando di essere uno dei giocatori più forti al mondo. Anche gli italiani, però, come ogni anno, si sono fatti rispettare a testimonianza del fatto che ai tavoli verdi ci sanno decisamente fare anche loro.
Cominciamo la nostra breve rassegna, dunque, dalla bella cavalcata di Muhamet Perati che ha fatto sognare tutti gli amanti del poker fino alla fine. Una bella storia da raccontare anche se la sua corsa al main event è terminata proco prima del final table in 18esima posizione a un passo dal sogno di vedere il primo italiano trionfare al main event. Un po’ di rammarico forse anche se resta uno dei migliori piazzamenti della storia degli italiani in questo torneo delle World Series of Poker.
Tuttavia, nonostante il valore del main event, forse la storia più bella che abbiamo raccontato nel corso di questi campionati del mondo è quella di Giuseppe Zarbo. Lo diciamo soprattutto per il finale visto che il top player azzurro ha trionfato all'event #80 vincendo il braccialetto e portando a casa una prima moneta da oltre 500mila dollari. Si tratta del 25esimo successo a un evento Wsop, tra le altre cose in un torneo molto prestigioso visto che si sono presentati ai nastri di partenza più di 7mila giocatori.
Dal braccialetto vinto a quelli sfiorati, perché non dobbiamo dimenticare anche altre importanti cavalcate che sono sfumate proprio sul più bello. Ricordiamo pertanto un ottimo Jacopo Achille, già braccialetto online nel 2022, nonché protagonista nell’edizione Paradise di fine 2024, che si è piazzato terzo per 589.980 dollari nell’Event #89 $3,000 Mid-Stakes Championship.
Altra medaglia di bronzo è quella di Nicola Bracchi nell’Evento n. 90 No-Limit Hold'em di Lucky 7 da $777 dove ha piazzato anche lui un bel colpo da 244.777 dollari piazzandosi terzo, dietro a Nelson Mari Sanchez e Yu Liu. A sfiorare il titolo anche Dario Alioto che nell’event #18 $ 10,000 Mixed Games: Dealers Choice Championship si è piazzato quarto per un premio di 106,935 dollari.
Manca ancora il braccialetto invece a Mustapha Kanit che tuttavia anche quest’anno ha messo a segno diversi piazzamenti, il migliore dei quali è l’ottavo posto nell’event #22 $25,000 No Limit Hold'em High Roller 6 Handed per un premio di 142.581 dollari. Davide Suriano, invece, che qualche anno fa un braccialetto al polso era riuscito a legarselo, è uscito in maniera piuttosto sfortunata in nona piazza nell’Evento n. 94 $10.000 No-Limit Hold'em Six-Handed Championship.
Un’edizione da ricordare, dunque, con tanti piazzamenti che certamente non finiscono qui. La lista sarebbe, però, sarebbe troppo lunga e una pagina certamente non basterebbe per raccontare quello che anche quest’anno hanno rappresentato le World Series of Poker. L’evento dell’anno dove tutto è possibile, specialmente per giocatori di talento come lo sono e lo sono stati quelli provenienti dal nostro Bel Paese.