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Futura gestione Casinò di St. Vincent, il complesso alberghiero punto di forza

31 maggio 2025 - 10:09

L'analista di gaming Mauro Natta esamina il tema della futura gestione del Casinò di Saint Vincent sotto il profilo del punto di forza rappresentato dal complesso alberghiero.

Scritto da Mauro Natta
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La discussione in merito al futuro della gestione della casa da gioco di Saint Vincent e del Grand Hotel Billia mi ha dato l’opportunità di accennare al punto di forza consistente nel complesso alberghiero.

È più che logico, non si possono ignorare i punti di debolezza che provo ad identificare basandomi anche sulla prima esperienza lavorativa in materia di contabilità e bilancio nella tipologia di impresa in parola. Eccomi a considerare il bacino di utenza, le presenze occasionali e quelle programmate nell’occasione di manifestazioni nell’intento di applicare la diversificazione dell’offerta non soltanto al gioco ma a manifestazioni mirate alla produzione. 

In passato erano presenti in buon numero e, in particolare, le gare di chemin de fer e le sfilate di moda femminile senza ritornare alle Grolle d’oro. Da poco si  prova una strada che pare abbastanza obbligata ma, temporaneamente, limitata relativamente all’investimento anche in funzione del ritorno.

Per quanto al bacino di utenza non si potrebbe omettere il richiamo alla situazione economica attuale e prevista in forza di una riflessione sull’intensità e sulla qualità delle frequentazioni, passando alle presenze occasionali. 

Mi pare più urgente porre mente alle possibilità di verifica che l’ufficio segretariato può offrire; per quelle ad invito, non tanto per l’investimento legato ad ospitalità e similari servizi, quanto per i mezzi disponibili al raggiungimento di Saint Vincent, invito alla specifica considerazione.

Il trend dell’inflazione, con i chiari di luna in corso e mi scuso per l’espressione che mi pare illustri la situazione, non credo siano possibili credibili previsioni ma il mercato potrebbe offrire elementi di valutazione. 

Indicazioni che, a partire dall’incidenza dei ricavi slot sul totale tra questi e quelli netti dei giochi da tavolo sino alla attenta analisi di detti giochi, concorrono a una successiva valutazione in una visione più ampia. È mia ferma convinzione fondata sulla necessità irrinunciabile di avere a disposizione personale altamente qualificato e professionalmente preparato in funzione della produzione, della produttività e della qualità delle frequentazioni di qualità coniugabile anche, e forse soprattutto, con la fidelizzazione.

Personalmente, in regime di divieto di pubblicità, le peculiarità indicate si possono ritenere più che indispensabili.

Penso di non poter permettermi altre considerazioni per quanto mi è dato conoscere sulla Casa da gioco in tema di consistenza numerica del personale, di presenze e di risultati dovute alle recenti iniziative nell’ottica della diversificazione, quindi, con quel poco narrato potrei aver fornito una qualche idea; altrimenti non mi rimane che portare pazienza come diceva mio nonno e non solo!

Con quanto precede compresi gli altri su identico tema penso di aver concluso un modesto intervento sul futuro della casa da gioco. Aspettando altre notizie in oggetto posso solo far notare che anche in caso di continuità il disciplinare ha necessità di qualche intervento ad esclusione di argomenti di natura economica.

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