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Inchiesta Palude, accolta richiesta di rinvio per patteggiamento di Boraso

16 maggio 2025 - 16:47

Il Gup del tribunale di Venezia Carlotta Franceschetti accetta la richiesta dell’avvocato dell’ex assessore ai Trasporti. Nell'inchiesta il Casinò tra le possibili parti lese.

Scritto da Dd
foto tratta dalla pagina Facebook di Renato Boraso

foto tratta dalla pagina Facebook di Renato Boraso

Il Casinò di Venezia, vittima silenziosa di una vicenda giudiziaria che scuote la città, al momento resta escluso dal processo che potrebbe sancire la responsabilità di chi ha danneggiato l'ente e altre istituzioni.

La notizia di oggi, 16 maggio, è che l’udienza preliminare per il patteggiamento dell’ex assessore ai Trasporti, Renato Boraso (arrestato nel luglio scorso), si è aperta e subito è stata rinviata all’11 luglio, accogliendo la richiesta del suo legale. Una decisione presa dal Gup del tribunale di Venezia, Carlotta Franceschetti.

Nel procedimento, che vede coinvolti imprenditori come Fabrizio Ormenese e Daniele Brichese, entrambi concordi nel patteggiamento con i pubblici ministeri, il Casinò di Venezia figura tra gli enti danneggiati, dopo che anche il direttore generale della casa da gioco, Alessandro Cattarossi, è stato iscritto nel registro dei 34 indagati che comprende anche l'attuale sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. 

Boraso ha concordato una pena di 3 anni e 10 mesi, con l’impegno di restituire 400 mila euro, una cifra che, al momento, non è nelle sue disponibilità, ma che potrebbe reperire attraverso la vendita di proprietà immobiliari (questo il motivo per cui la sua difesa ha chiesto ulterior tempo). Ormenese e Brichese hanno invece accettato pene rispettivamente di due anni e nove mesi e tre anni e dieci mesi, con restituzioni economiche inferiori.

Intanto, il sindacato Cgil ha visto respinta la sua richiesta di partecipazione al processo per difendere gli interessi delle persone e aziende colpite, tra cui la Città Metropolitana, il Comune di Venezia, l’azienda del trasporto pubblico Actv, Avm e proprio il Casinò.

L’attenzione ora si sposta sui prossimi sviluppi: nei prossimi giorni si attende la convocazione degli ulteriori 34 indagati, tra cui, come detto, il sindaco Luigi Brugnaro, con un’udienza prevista entro l’estate.

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