Dall’articolo su gioconews del 24 maggio: Testolin: ‘Casinò St. Vincent, lavori in corso finanziati dalla Società’.
“Infine il presidente chiarisce se gli interventi prospettati riguardino anche parti delle strutture già oggetto, a suo tempo dei lavori di ristrutturazione oggetto di analisi nell’ambito delle attività condotte dalla II Commissione consiliare: i lavori elencati non sono collegati o collegabili alla ristrutturazione intrapresa negli anni 2009 e seguenti oggetto di analisi nell’ambito delle attività condotte dalla II Commissione. Alcuni lavori incidono su porzioni di immobili già oggetto di ristrutturazione. Ma sulle quali si ritengono oggi necessari interventi 2012-2013, consentano l’adeguamento del Privé, progetto ritenuto necessario per rendere le strutture delle sale da giochi più adeguate alla clientela di fascia alta, con le relative di servizi via via più sofisticati ed esclusivi, dell’ammodernamento (...) necessari per rendere l’ambiente più gradevole e accogliente agli occhi di clienti abituati e potenziali, introducendo anche elementi di novità e attrattività”.
A prescindere dalle mie più o meno recenti impressioni relative a una politica produttiva da studiare per essere applicata a un futuro che si presenta non troppo incoraggiante, trovo abbastanza condivisibili, a meno che non sbagli nell’interpretazione le dichiarazioni del presidente della Giunta ragionale della Valle d'Aosta. Mi pare possibile credere che si tratti della strada corretta e penso che sarebbe anche utile predisporre la struttura del personale in modo da rispondere velocemente a eventuali mutamenti della domanda che, per quanto alla probabilità, stante la crescente concorrenza dell’online e il trend di alcuni casinò oltre confine, non la definirei campata per aria.
Parlando del Privé non si può omettere, nell’offerta di giochi, unitamente allo chemin de fer che è il gioco più noto per le frequentazioni elitarie, sto rammentando i miei tempi, la roulette francese tradizionale, dove professionalità ed eleganza nell’esecuzione fanno da qualificato contorno. Bene inteso l’offerta può essere ampliata in base alla domanda, due sono le caratteristiche che devono essere presenti sempre: professionalità unita alla eleganza e il minimo di giocata che contraddistingue le presenze.
Ricordi miei di un tempo che possono venire utili, il Privé per il quale si stanno predisponendo lavori di ammodernamento e c’è da tenere sempre presente l'indispensabilità di tutti i servizi riguardanti la riservatezza dovuta alla particolare clientela di qualità.
Per struttura del personale intendo il perfezionamento della pratica relativa alla multifunzionalità con la creazione di un corso continuo di perfezionamento mirato certamente alla professionalità ma, forse di più, alla formazione di personale di gioco in grado di adeguare l’offerta alla domanda in ogni momento.
Purtroppo non sono a conoscenza degli introiti attuali e posso solo usufruire di quanto riportato nei bilanci del 2023 e 2022, precisamente:
valore della produzione casinò 62.485.097 e 56.160.037; giochi francesi lordo azienda 17.687.637 e 16.329.893; giochi americani lordo azienda 14.157.307 e 13.349.527; slot 34.346.395 e 30.085.290.
La sola annotazione possibile per me, non conoscendo i dati del 2024, è quella di rilevare una incidenza abbastanza buona nel mercato nazionale, delle slot sul totale dei ricavi, non cerco altro a conoscenza che l’utile è in ulteriore incremento nel 2024 e non di poco.
Infatti nel 2023 era 15.219.127 e nel 2022 8.374.831 risulta l’utile di bilancio dei esercizi.
Non rimane che attendere l’esito della tornata elettorale di settembre e la decisione che verrà presa per il futuro della Casa da gioco.
Per quanto ai costi della produzione si può ipotizzare un incremento dovuto al nuovo contratto di lavoro dopo il periodo pandemico e in attesa del termine dell’altro, quello concordatario, che consigliava prudenza.
Invece, relativamente ad ammortamenti e svalutazioni si dovranno attendere i costi dell’ammodernamento che attuato in vista di un incremento produttivo può, a ragione, considerarsi un investimento stante la intrinseca motivazione che lo ha consigliato.
In chiusura non va sottaciuta la lodevole iniziativa mirata alla diversificazione di una offerta diversa dal gioco, già iniziata in misura considerevole e che il complesso alberghiero consente pacificamente e potrebbe essere ampliata guardando anche al passato per le manifestazioni che, a suo tempo, hanno reso conosciutissimo Saint Vincent.