Fiamma tricolore: 'Casinò Campione, serve tavolo di confronto con dipendenti'
La Fiamma tricolore commenta i risultati di bilancio del Casinò Campione, invitando a non sottovalutare le criticità e ad aprire un tavolo di confronto con i dipendenti.
Scritto da Redazione
“Un risultato positivo che rappresenta un segnale di ripresa per una realtà storica del territorio, reduce da anni difficili.”. Così la Fiamma tricolore di Como, tramite il suo segretario organizzativo Carlo Russo, commenta i dati di bilancio 2024 del Casinò di Campione d'Italia, evidenziando tuttavia che, “accanto ai numeri confortanti”, ci siano “elementi di forte criticità che non possono essere ignorati”. In particolare, il fatturato “attestatosi attorno ai 53 milioni di euro, resta ancora al di sotto dell'obiettivo previsto dal piano concordatario (60 milioni), pur segnando un progresso rispetto agli esercizi precedenti. Un dato che dimostra la necessità di continuare con rigore e attenzione il percorso di risanamento”.
Nel salutare con “con prudente apertura il rinnovamento del consiglio di amministrazione”, il partito comasco ritiene fondamentale che “la nuova governance venga selezionata e operi secondo criteri di trasparenza, merito e legalità. Troppe volte in passato la gestione del Casinò è finita al centro di polemiche, inchieste e situazioni poco chiare che hanno coinvolto figure apicali. È dovere delle istituzioni vigilare affinché certe dinamiche non si ripetano, nell’interesse dei lavoratori, dei cittadini e del Comune stesso”.
La Fiamma tricolore segnala poi di avere registrato “un crescente malumore tra i croupier storici, riassunti dopo il fallimento del 2018 con contratti part-time, spesso precari. Molti di loro lamentano di essere stati sorpassati da nuovi assunti a tempo pieno, con incarichi più stabili e migliori condizioni contrattuali, nonostante una minore esperienza sui giochi. A questo si aggiunge il recente concorso pubblico indetto per nuove assunzioni, su cui alcuni dipendenti sollevano dubbi circa la trasparenza dei criteri e delle modalità operative”.
Queste tensioni “rischiano di sfociare in azioni sindacali, contenziosi e denunce, danneggiando ulteriormente l’immagine e la tenuta operativa del Casinò. La tutela della professionalità, dell’anzianità e della dignità dei lavoratori storici deve diventare una priorità, non un elemento secondario”.
Nel ribadire che la parola d'ordine deve essere “trasparenza”, la Fiamma tricolore chiede “l’intervento degli organi ispettivi competenti per verificare regolarità e correttezza nelle procedure in corso e l’apertura di un tavolo di confronto permanente con i dipendentii per ascoltare e dare risposte concrete alle loro istanze”.