Ammontano a 325mila euro in totale le sanzioni amministrative elevate dal comando provinciale della Guardia di finanza di Enna nel corso di alcuni controlli in materia di contrasto al gioco illegale, con il contributo di funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Gli accertamenti hanno interessato 14 attività del settore del gioco nella provincia: nel dettaglio, secondo quanto emerge da una nota pubblicata dalle Fiamme gialle, sono state comminate 25mila euro complessive di multe nei confronti di “tre operatori economici, di cui uno deferito all'Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo di gioco e scommesse. Nei confronti invece di un centro scommesse, connesso ad allibratori esteri non autorizzati, è stata constatata un’evasione di imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse di oltre 300 mila euro, con applicazione delle correlate sanzioni tributarie”.
USO IMPROPRIO DEL POS, LICENZA SOSPESA A SALA VLT DI LODI - Il questore della Provincia di Lodi ha sospeso la licenza per l’esercizio di Vlt, in un centro scommesse di Casalpusterlengo, per 12 giorni, in applicazione dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Il provvedimento, si legge in una nota diramata dalla Polizia di Stato, trae “origine da alcuni controlli effettuati da operatori della Squadra amministrativa della Divisione Pas della Questura, che all’interno della sala scommesse avevano notato un utilizzo improprio del Pos, ovvero utilizzato anche per erogare denaro, non solo per pagare una scambi commerciali.
Oltre a quanto descritto è stata riscontrata anche una ulteriore violazione, ovvero il cambio della compagine sociale (nella fattispecie del socio accomandante), senza effettuare la comunicazione obbligatoria al questore. Va considerato inoltre che altre violazioni alla licenza del Questore sono già state contestate oltre 2 anni fa, per cui si può considerare che i gestori del centro scommesse hanno mantenuto una condotta recidivante”.
NAPOLI: CONTROLLI NEI CAMPI ROM, SEQUESTRATE ANCHE 7 SLOT – Ci sono anche sette slot machine fra i beni sequestrati dai Carabinieri nel corso di alcuni controlli nei campi rom di Napoli e provincia. A Casoria i militari hanno requisito anche gioielli e orologi per circa 100mila euro, un totem cambiamonete e 2.030 euro in contanti. A Secondigliano invece, i carabinieri hanno fermato un minore e hanno trovato cellulari, targhe clonate, ricetrasmittenti, strumenti da scasso e un'arma impropria.