Milano, gioielleria ricicla proventi da gioco illegale: arrestate 5 persone
Oltre 1,5 milioni provenienti da gioco e scommesse illegali riciclati in una gioielleria di Milano. La Guardia di finanza arresta cinque persone.
Scritto da Redazione
Reati di esercizio abusivo di attività di gioco, scommesse e riciclaggio. Con queste accuse la Guardia di finanza di Milano, su delega della Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di cinque persone all’esito di interrogatorio degli indagati.
Gli indagati, secondo quanto si legge in una nota diramata dalle Fiamme gialle sono stati già destinatari di un decreto di perquisizione e di un decreto di sequestro preventivo per un totale di 1.533.753 euro con sottoposizione a vincolo di 929.742,6 euro su rapporti finanziari, 104.085 euro in contanti e su sei unità immobiliari dal valore complessivo di € 499.925,4 euro. A questo si aggiungono ulteriori 240.500 euro in denaro contante rinvenuto presso la gioielleria oggetto di perquisizione.
L’indagine, condotta dalla Polizia giudiziaria e dalla Guardia di finanza della Procura di Milano, ha permesso di individuare un gruppo, attivo nell’area milanese, dedito all’organizzazione illecita di scommesse anche tramite piattaforme online non autorizzate.
I proventi, attualmente quantificati nella cifra riportata sopra di 1.533.753 euro, venivano riciclati attraverso una gioielleria milanese mediante finte vendite di orologi e beni di lusso mai consegnati a fronte dei quali, nella maggior parte dei casi, venivano emesse le relative fatture.
Le forze dell’ordine hanno inoltre individuato un consolidato e strutturato sistema per il pagamento dei debiti di gioco, che si avvaleva di prestanomi e strumenti finanziari come carte PostePay, conti Revolut e correnti bancari. In aggiunta, alcuni scommettitori, incentivati da bonus o sconti sui debiti accumulati, promuovevano attivamente le piattaforme illegali.