Le attività di tre distinti centri scommesse del centro di Catania sono state temporaneamente sospese dalla Polizia di Stato, con tre atti del questore notificati, nelle scorse ore, ai rispettivi gestori a seguito di diversi controlli effettuati nei giorni scorsi.
La sospensione inflitta ai tre centri scommesse avrà una durata di 7 giorni.
In un comunicato pubblicato dalla Questura di Catania si legge: “Dagli accertamenti svolti dai poliziotti è emerso che i tre centri scommesse erano diventati un abituale ritrovo di pregiudicati, ragion per cui si è reso necessario intervenire con urgenza per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, così come previsto dalla legge.
Nel primo caso, i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza 'Centrale' hanno appurato nelle diverse attività di controllo, effettuate in momenti differenti, nelle scorse settimane, la presenza di diversi pregiudicati all’interno di un negozio di gioco ippico e sportivo di corso Sicilia. Nello specifico, tra gli avventori sono stati identificati soggetti con precedenti per tentato omicidio, truffa, furto aggravato, rapina, rissa, usura, estorsione e per reati legati a porto d’armi e in materia di sostanze stupefacenti. In diverse occasioni, tra gli avventori, sono stati sorpresi dai poliziotti due soggetti destinatari del divieto di ritorno a Catania e in atto sottoposti ad obbligo di dimora, un cliente con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e già segnalata quale assuntore di droga e altri due sottoposti rispettivamente all’affidamento in prova ai servizi sociali e ad avviso orale del questore.
Nel secondo caso, i poliziotti della squadra volanti dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico hanno notificato il provvedimento di sospensione delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività al legale rappresentante della società che gestisce un centro scommesse ubicato nel viale Mario Rapisardi. Durante le verifiche degli avventori svolte in un significativo arco temporale, i poliziotti hanno avuto modo di costante l’abituale presenza di persone con precedenti per tentato omicidio, gioco d’azzardo, associazione per delinquere, rapina, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ricettazione, contraffazione, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, ma è stata riscontrata in molteplici accertamenti al punto da rappresentare un rischio concreto per la sicurezza.
Nel terzo caso, il provvedimento di temporanea sospensione dell’attività è stato notificato dai poliziotti della squadra volanti dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico al gestore di un centro per la raccolta di scommesse di via Firenze.
Anche in questa circostanza, l’esercizio è stato ritenuto un ritrovo abituale di pregiudicati per reati di particolare allarme sociale, visti i diversi servizi di controllo condotti in momenti e periodi differenti.
A riguardo, dalle verifiche sono emersi clienti con precedenti per lesioni personali, minaccia, lancio di materiale pericolo in occasione di manifestazioni sportive, appropriazione indebita, reati contro la pubblica amministrazione. Tra questi, sono emersi anche soggetti sottoposti ad avviso orale del questore, a Daspo e segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti”.
DUE VERBALI A CASALPUSTERLENGO - A Casalpusterlengo, in provincia di Lodi, invece la polizia locale ha emesso 2 verbali per il mancato spegnimento degli apparecchi da gioco nelle fasce orarie 8-11 e 14.30-17.30 secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Segnalati anche il mancato rispetto della sorvegliabilità dei locali e del posizionamento di idonea segnaletica per il contrasto del gioco d’azzardo, nonché la presenza di clienti già destinatari di provvedimenti di polizia a loro carico.