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Toscana, nel 2024 stabile il numero di giocatori problematici

23 luglio 2025 - 15:59

Nel rapporto di ricerca 'l'azzardo nella Regione Toscana', una fotografia del fenomeno sul territorio dopo 200 eventi di informazione e prevenzione sviluppati in 58 progetti e 311 azioni.

Scritto da Dd
Kenny Eliason (Unsplash)

Kenny Eliason (Unsplash)

"Nel 2024 e resta stabile il numero di coloro che presentano comportamenti di gioco problematico a rischio di sviluppare un disturbo da gioco d’azzardo. Questi risultati suggeriscono che i 200 eventi di informazione e prevenzione sviluppati all’interno dei 58 progetti e delle 311 azioni promosse da Regione Toscana."

È quanto si legge nel rapporto di ricerca "L'Azzardo nella Regione Toscana" presentato oggi, 23 luglio, a Firenze non solo offre una fotografia accurata del fenomeno sul territorio, ma consente una riflessione ancorata a prove e dati di fatto sull’impatto delle politiche pubbliche messe in campo attraverso il Piano regionale di contrasto, che si è concluso alla fine dello scorso anno. 

Dal rapporto emerge con siano oltre un milione e centomila i residenti toscani (36,7 percento) tra 18 e 84 anni che giocano almeno una volta l’anno. Il fenomeno è più diffuso tra gli uomini (42 percento) rispetto alle donne (31 percento), con i Gratta&Vinci al primo posto (19 percento), seguiti da Superenalotto (12 percento) e Lotto e scommesse sportive (entrambi al 4,6 percento). Fra questi oltre 110 mila (3,7 percento) presentano segni di fragilità per un disturbo da gioco d’azzardo e più di 45 mila (1,5 percento) hanno già un comportamento di gioco “problematico” con caratteristiche tali da necessitare aiuto.

Aumentano infatti, rispetto al 2019, i toscani che si sono rivolti ai Ser.D per disturbo da gioco d’azzardo ed emerge fra questi un cambiamento significativo in termini di età: è triplicata la quota di cittadini tra 15 e 29 anni che si rivolgono ai servizi (nel 2019 rappresentavano il 4,2 percento dell’utenza, nel 2023 il 13 percento). 

Tale incremento è coerente con l’aumento rilevato dallo studio Espad Italia del gioco d’azzardo tra i giovanissimi, che ha raggiunto i livelli più alti di sempre e mette in evidenza, in coerenza col dato nazionale, un aumento sensibile delle prevalenze di gioco tra gli studenti toscani tra i 15 e i 19 anni: nel 2023 oltre la metà di loro (54,1 percento) ha riferito di aver giocato almeno una volta nell’ultimo anno, contro il 42,9 percento del 2019. Ma a destare preoccupazione sono soprattutto gli oltre 6.500 studenti (4 percento) che presentano comportamenti di gioco problematico, numero in costante crescita rispetto alle precedenti rilevazioni.

“L’evento di oggi", commenta l’assessore regionale toscano al Diritto alla salute, Simone Bezzini, "ci ha permesso di fare il punto su un fenomeno ancora troppo sottovalutato, anche a livello nazionale, dove si potrebbe fare molto di più per promuovere valori positivi legati alla dimensione sociale e umana delle persone.  È un punto che abbiamo ribadito anche in Conferenza delle Regioni, sottolineando come la tutela della salute e della coesione sociale debba venire prima di ogni considerazione di natura economica".

L'assessore parla di "un fenomeno che ha un impatto profondo, non solo sulla salute delle persone, ma anche sulle reti familiari e sociali. Per questo richiede attenzione e misure adeguate", spiegando che "in Toscana abbiamo messo in campo un piano di prevenzione che portiamo avanti insieme al Cnr di Pisa, alla Scuola Superiore Sant’Anna e ad Anci Toscana. Sul fronte della presa in carico, il lavoro è affidato principalmente ai dipartimenti di prevenzione delle Asl, in stretta collaborazione con il sistema delle associazioni, per rispondere in modo concreto ai bisogni di salute. È un grande lavoro di squadra che va ben oltre la dimensione sanitaria e per la Toscana è una priorità."

In questo scenario, il portale Agorà Telematica, si conferma uno strumento centrale per il monitoraggio costante non solo del fenomeno attraverso la diffusione di informazioni trasparenti e accessibili, ma anche dello stato di attuazione del piano di contrasto sviluppato dalla Regione, che ha visto concludersi con successo nei tempi previsti l’89,4 percento delle azioni. Questo prezioso strumento, con oltre 6.500 iscritti, è composto da oltre 400 pagine web che integrano funzionalità della piattaforma, ospitando contenuti strutturati, tra cui tutti gli eventi di prevenzione e contrasto realizzati sul territorio toscano e consente a istituzioni, operatori, giornalisti, cittadini di accedere a dati aggiornati, conoscere le normative vigenti e seguire in tempo reale tutte le attività sul tema promosse sul territorio regionale. 

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