Nella seduta di oggi, 26 giugno, la commissione Politiche sanitarie del consiglio regionale Veneto presieduta da Sonia Brescacin (Lega-LV), vicepresidente Anna Maria Bigon (Partito democratico), ha votato la presa d’atto della rendicontazione n. 295 contenente la relazione sull'applicazione della legge regionale 10 settembre 2019, n. 38 'Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d'azzardo patologico' nel triennio 2022-2024.
In questo periodo, si legge in una nota diramata dal Consiglio, “la Regione del Veneto ha promosso la realizzazione di azioni di cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo e l’assistenza di persone affette da Gap (gioco d’azzardo patologico) e delle loro famiglie, secondo un approccio multimodale e integrato in sinergia con le Ulss e le strutture del privato sociale accreditato, coinvolgendo gli stakeholders del territorio. La pianificazione e programmazione è giunta nel 2024 alla settima edizione. Il Piano è finanziato con le risorse di cui all’art. 1, comma 946 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, che istituisce il Fondo ministeriale vincolato per il gioco d'azzardo patologico”.
I dati di monitoraggio, raccolti nel periodo 2022-2024 e riferiti, appunto, al 2024, evidenziano che “nel territorio regionale la presa in carico e la cura dei giocatori patologici è svolta dai Servizi per le dipendenze delle Aziende Ulss in collaborazione con diverse istituzioni e con molteplici attori sociali. Con particolare riguardo al periodo oggetto di disamina, i giocatori in carico presso le strutture Serd del Veneto sono stati 1.419 nel 2022 (480 nuovi pazienti, 939 pazienti già noti), 1.460 nel 2023 (508 nuovi pazienti, 952 pazienti già noti) e 1.481 nel 2024 (546 nuovi pazienti, 935 pazienti già noti). I dati sull’utenza sono in leggera crescita nel periodo 2022-2024, con una lenta ripresa rispetto al periodo pandemico, che senza dubbio manifesta ancora degli effetti a lungo termine”.
Gli utenti che soffrono il Disturbo da gioco d’azzardo si legge ancora nella nota stampa, “si caratterizzano per una grande difficoltà nell’avvicinarsi ai servizi: per questo motivo le Aziende Ulss stanno cercando modalità nuove di intercettazione (applicazioni per smartphone, iniziative pubbliche, ecc.). L’impegno dei Servizi per le dipendenze si articola in numerose progettualità che estendono il raggio di azione dalle attività ordinarie a nuove modalità di intercettazione, di prevenzione, di sviluppo di programmi terapeutici individualizzati, di supporto economico-legale dei giocatori e dei loro familiari. La preoccupazione e molti degli sforzi degli operatori sono, come nel caso dei Disturbi da uso di sostanze, rivolti ai giovani ed ai giovanissimi. Negli ultimi due decenni, a causa soprattutto della crescente popolarità di smartphone e tablet, i videogiochi sono diventati sempre più diffusi e gli utenti giocano sempre più spesso su questi dispositivi. Il gioco d’azzardo è pertanto una pratica diffusa tra i giovani. Tra le azioni attivate a questo scopo, il portale Formazione enti gestori gioco d’azzardo, dedicato ai gestori di sale da gioco e Vlt, avviato il 3 giugno 2024 frequentato da circa 4mila gestori su un totale di oltre 4300, con prossima apertura dei corsi ai dipendenti”.