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Gaming e sicurezza: due approcci innovativi per proteggere i giovani

28 giugno 2025 - 08:52

Nell'ultimo rapporto del World Economic Forum presentate le iniziative di Microsoft e K-Id, interventi definiti come 'potenzialmente rivoluzionari per la sicurezza del gioco online'.

Scritto da Dd
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I dati ormai parlano di un contesto digitale sempre più popolato da giovani utenti, con tutto i rischi che la vita online comporta. Il gioco online è sì un parco giochi parallelo, ma il tema è se le loro attività siano sempre sicure.

Il tema è stato affrontato di recente anche dalla Global coalition for digital safety del World economic forum, che nel suo recente rapporto, The Intervention Journey: A Roadmap to Effective Digital Safety Measures parte dal presupposto che il problema sia non solo dei genitori, ma anche di educatori, politici e responsabili delle piattaforme.

E proprio a due piattaforme di gioco fanno riferimento altrettante iniziative che secondo l'organismo del Wef si distinguono per la loro sofisticatezza tecnica e per ciò che rappresentano, un più ampio passaggio verso una soluzioni inclusive e consapevoli del contesto.

Nel rapporto vengono citati due casi studio che vengono presentati come esempi virtuosi: l’Xbox Gaming Safety Toolkit di Microsoft e la soluzione tecnologica k-ID per il gaming su misura. Entrambi gli interventi mostrano come la sicurezza online possa essere promossa attraverso strategie tecniche, educative e comportamentali integrate.

Un toolkit per genitori sempre più consapevoli

Microsoft ha lanciato l’ Xbox Gaming Safety Toolkit, una guida completa rivolta a genitori e tutori per aiutarli a navigare il mondo videoludico dei figli con maggiore consapevolezza. La risorsa affronta cinque aree di rischio principali — contenuti inappropriati, bullismo, adescamento, abuso del tempo di gioco e acquisti in-game — offrendo strumenti pratici e consigli divisi per fascia d’età.

Il toolkit è nato da un’esigenza: aiutare le famiglie a superare la confusione e l’ansia spesso generate dai messaggi allarmistici riguardo ai pericoli del digitale. Sviluppato attraverso una collaborazione internazionale, il progetto si distingue per un approccio positivo ed educativo, volto a responsabilizzare i genitori piuttosto che spaventarli. Microsoft sottolinea che, sebbene alcuni strumenti siano specifici per Xbox, le linee guida sono applicabili trasversalmente ad altre piattaforme.

k-ID: protezione smart e adattiva per i più giovani

Parallelamente, la startup k-ID ha ideato una soluzione globale di conformità automatizzata, rivolta a publisher e piattaforme di gioco. Il sistema si basa su una tecnologia che stima l’età dell’utente per regolare le impostazioni in base alla normativa locale e alla maturità digitale del bambino. Questo consente un'esperienza videoludica personalizzata, rispettosa della privacy e accessibile anche alle piccole imprese grazie a un modello economico scalabile.

Utilizzato da aziende del calibro di Google, Roblox e Take-Two, il motore k-ID è stato testato anche in ambiente VR con il popolare gioco Gorilla Tag, dimostrando la sua efficacia nel ridurre i rischi legati alla sicurezza e alla salute mentale dei giovani giocatori. Il feedback raccolto ha guidato un miglioramento continuo della piattaforma, che ora prevede anche il coinvolgimento diretto di studenti per il co-design di future funzionalità.

Educare, progettare, proteggere

Dai toolkit informativi ai controlli parentali cross-platform, dalle esercitazioni di sicurezza interna alle interfacce intuitive, l’obiettivo comune è chiaro: rendere il gioco online un’esperienza positiva, educativa e protetta per tutti. In un’epoca in cui l’86 percento dei bambini tra i 6 e i 12 anni ha accesso a dispositivi digitali, questi interventi non sono solo auspicabili, ma essenziali.

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