Nel 2024 i circoli di gioco parigini hanno continuato a crescere, ma a un ritmo più moderato rispetto ai due anni precedenti. È quanto emerge dal rapporto annuale dell'Authorité National des Jeux rilasciato in questi giorni.
Grazie a un leggero aumento delle presenze e a una spesa media stabile, il settore conferma il suo radicamento nel panorama del gioco legale in Francia. Ovviamente la sfida nel 2025 è molto importante e la traiettoria di crescita potrebbe subire una battuta d'arresto nel 2025, in seguito alla chiusura amministrativa imposta all'inizio dell'anno per i problemi della politica francese.
Nel 2024, i sette circoli di gioco autorizzati a Parigi — cinque supportati da grandi gruppi (Partouche, Barrière, Tranchant, Raineau, Circus) e due indipendenti (Montmartre e Pierre Charron) — hanno generato un ricavi lordi del gioco (Ggr) di 123 milioni di euro, in aumento del 3,7% rispetto al 2023. Una crescita interessante ma assolutamente inferiore a quella dell'anno precedente (+11%).
In termini di presenze, il numero degli ingressi è aumentato del 4,5%, raggiungendo i 771.000 visitatori. La spesa media per giocatore è rimasta stabile a 161 €. Questa relativa stagnazione suggerisce un mercato in una fase di consolidamento dopo un periodo di sostenuta espansione post-Covid.
L'evoluzione del mix di prodotti nei club di gioco è uno degli eventi più importanti dell'anno. Punto Banco, da tempo egemone, che rappresentava ancora il 36% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2023, ha perso tre punti di quota di mercato, scendendo al 33%. Questo leggero calo si spiega in particolare con l'ascesa del Blackjack, autorizzato dalla fine del 2022, che si sta affermando come un must: rappresenta ormai il 25% del Ggr, rispetto al 19% dell'anno scorso.
Questo cambiamento conferma l'interesse dei giocatori per giochi più accessibili e frenetici, spesso familiari ai nuovi arrivati.
La stabilità del 2024 potrebbe essere messa in discussione già a partire dal prossimo esercizio finanziario. Le sale da gioco sono state costrette a chiudere i battenti per quasi due mesi all'inizio del 2025, a causa del mancato rinnovo tempestivo del quadro legislativo che ne disciplina l'attività. L'estensione dell'esperimento del club, inizialmente prevista nell'ambito del disegno di legge finanziaria, è stata sospesa dopo la sua bocciatura da parte dell'Assemblea alla fine del 2024.
Risultato: gli esercizi commerciali non hanno potuto riaprire prima del 28 febbraio 2025, dopo l'adozione definitiva del testo. Questo episodio ha generato una notevole perdita di guadagni durante l'alta stagione. Saltato anche l’European Poker Tour che avrebbe dato un boost interessante al mercato, non c’è dubbio.
Secondo i giornalisti specializzati de Lesclubsdejeuxparisiens nonostante la continua crescita positiva nel 2024, il modello dei club di gioco resta fragile. Il loro quadro legislativo temporaneo, la loro ubicazione esclusiva a Parigi e i vincoli operativi (orari rigidi, divieto di slot machine, elevati livelli di personale addetto alla sicurezza) continuano a limitare il loro margine di manovra.
Il consolidamento del Blackjack e il declino del Punto Banco, tuttavia, riflettono un cambiamento nelle pratiche verso un gioco più facile da usare e diffuso, che potrebbe incoraggiare una diversificazione del profilo dei giocatori.
Ma se i club vogliono fare il passo successivo, avranno bisogno di maggiore stabilità normativa e forse di un allentamento del modello attuale. Altrimenti, il rischio è che lo slancio che, dal 2018, ha permesso a Parigi di ritrovare una parvenza di vita da casinò si esaurisca.